mercoledì 27 luglio 2016

Interferenti endocrini: dalla catena alimentare alla gravidanza

L'esposizione a contaminanti ambientali può avere conseguenze negative sulla salute riproduttiva. Queste sostanze, rilasciate nell'ambiente, persistono per lungo tempo, ognuna secondo le sue caratteristiche, o come composto di partenza o come sottoprodotto della sostanza iniziale. In quest'ultimo caso, c'è anche la possibilità che il sottoprodotto sia ancora più nocivo del composto originario.

Un interferente endocrino è definito come un agente esogeno naturale o di sintesi che interferisce con la produzione, il rilascio, il trasporto, la metabolizzazione, l'azione o l'eliminazione di ormoni naturali nell'organismo, responsabili del mantenimento dell'omeostasi (l'attitudine propria degli organismi viventi a conservare le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne dell'ambiente tramite meccanismi di autoregolazione) e della regolazione di processi riproduttivi e di sviluppo (WHO).
Il bioaccumulo può comportare alterazioni ormonali, alterazione della riproduzione, teratogenesi, immunotossicità e carcinogenesi in maniera diretta oppure attraverso l'influenza sulle reazioni metaboliche del nostro organismo.


Una potenziale fonte di contaminazione deriva dai prodotti agricoli, se metti a contatto con tali contaminanti (utilizzo di pesticidi, inquinamento atmosferico, ecc), per cui può verificarsi un coinvolgimento a livello della catena alimentare, il che suggerisce di curare molto la propria alimentazione, prediligendo prodotti freschi, di stagione, a filiera corta e di origine nota, in modo da essere il più sicuri possibile di ciò che si sta per mangiare.

E' importante lavare bene frutta e verdura prima di consumarle ed utilizzare contenitori per alimenti certificati come tali. Non mettere in freezer o in forno o forno a microonde recipienti che non sono certificati per questo scopo per evitare di sprigionare sostanze nocive. 

E' importante avere un'alimentazione varia ed equilibrata, ricca di tutti i nutrienti, soprattutto se si sta programmando una gravidanza (questo suggerimento vale sia per le mamme che per gli aspirati papà), in modo da avere buoni livelli di tutti i minerali e le vitamine necessarie a favorire il processo riproduttivo e lo sviluppo del bambino.

Laddove possibile è importante evitare l'esposizione a sostanze nocive (evitare fumo, alcol, evitare zone ad alto tasso di inquinamento atmosferico, evitare l'utilizzo di oggetti di dubbia manifattura o non certificati, evitare l'abuso di sostanze chimiche come tinture per capelli o prodotti semipermanenti per il trattamento e l'estetica delle unghie).